lunedì 26 aprile 2010

... vent'anni!!! Nothin' more, nothin' less...

17 aprile
È l’una di notte, eh sì… E io sono ancora qua, a sentire la pioggia cadere, perché non sia mai un compleanno senza la pioggia, e perché di sì… Sono qua, come al solito… Ad aspettare chissà che cosa… Basta poco, così poco, a questo mondo, per farmi felice… Son qua, e notavo che ho una mano screpolatissima e una tagliata dal vento, un braccio da tossicodipendente e via così… Ma non che m’importi in realtà… Sono qua, e se chiunque dovesse bussare io sarei qua al pari… Io correrei sotto la pioggia, io arriverei… Io vorrei volare ad aiutare tutte le anime che ne hanno bisogno, anche solo un pochettino, vorrei donare loro la mia polvere di stelle, quella che in me è generata dalla cara presenza dei miei angioletti… Vorrei donare la mia vita a ogni anima che ne ha bisogno… Il mio essere ovunque… Il mio essere per tutti… Il mio essere di tutti… E prego che nessuno abbia mai la malnata idea di abusare metaforicamente di me, perché disgraziatamente so che lascerei fare… Tanto poco m’importa di me stessa… Cosa vuoi che faccia… Danzo al ritmo della vita, questo faccio!!! Non mi nego mai… Corro, corro, corro… E mi butto di testa!! Questo ho imparato a fare… Questo la vita mi ha insegnato… E nient’altro sono in grado di fare…! Mi lancio, ad occhi chiusi, e poi quel che sarà sarà… Se sbaglio, prenderò le mie testate e imparerò da queste… Se tutto va bene, andrà bene… E ancor meglio… E la ragazza delle arance continuerà a correre… Baci, e buonanotte, e ancora baci. Buonanotte. A volte mi chiedo se qualcuno mai vorrà augurarmi la buonanotte. Ma poi mi rispondo che in realtà non m’importa più di tanto saperlo… Sono così fortunata!!!!!!!!!

17 aprile
Se non fosse per queste nubi ci sarebbe un bel cielo stasera, di quel colore indefinito che non si sa dire ma che è bello per il suo semplice essere così…
E corri, corri incontro alla vita, e corri incontro al nuovo giorno, e corri, e corri e ancora corri…
E sogna, e continua a sognare… E non fermarti mai… Amore…
Corri incontro alla vita, buttati nelle sue braccia e abbandona ogni possibile resistenza…
Io non ci credo, alla teoria dell’”our last summer”… No, non ci credo… Credo che è inutile rimpiangere il passato… Credo che ogni momento della vita ha il suo bel perché, ognuno è diverso dall’altro ma in fin dei conti è giusto che sia così, però il giusto e il bello di questa vita è il non negarsi mai niente…
Credo fermamente che tutto stia nel cogliere il momento, nel cogliere l’attimo per com’è… Senza rimpianti, senza rimorsi… Vivendo in pieno, con la forza che abbiamo dentro… Cercando di vincere la stanchezza che in certi momenti ci prende… E che a volte rischia quasi di vincerci… E invece, non sai mai per quale strano motivo, ma è bellissimo che sia così, ti ritrovi a sorridere, e a correre incontro alla vita, ancora una volta… Basta poco, tanto poco, così poco, in fin dei conti!! Ma è bello che sia così… è giusto che lo sia, e non potrebbe essere altrimenti… C’è bisogno di forza, questo sì, questo lo riconosco, di forza e di tanta tanta iniziativa, che non sempre c’è, e a volte ti sembra che ogni tuo tentativo sia bocciato a priori… Però non desistere mai… Continua a lottare, cerca sempre di tenere viva la vita… In tutte le persone che ti circondano… Sorridi sempre… Sii solare, più che puoi… Dona tutta la tua vita in uno sguardo… In un sorriso… Dona te stesso, e la tua anima con te…
Un bacio. Come al solito, d’altronde. Ma com’è giusto che sia. Com’è giusto che sia io…

24 aprile
… e non ho ancora scritto parole dal dì in cui diventai vent’anni, anch’io…
E pensavo quanto la vita sia agrodolce, di quella felicità agrodolce ch’è sentirsi il vento nei capelli, e sorridere piano, dolcemente, ad occhi chiusi, lasciandosi abbracciare da quel vento lieve… Momenti di tutto, e del contrario di tutto… Quando senti che la vita è in te, che Vita ti circonda… Senti che è giusto così… Ed eccoti… Eccoti che ti aggiri per il mondo, con i tuoi piedi, le tue ali, a condurti ovunque, senza sprecare un momento, mai, nessuno… Ed ecco che cammini ad occhi chiusi, un lieve sorriso sulle labbra, fendendo la pioggia, la neve, il silenzio, il rumore del traffico, il caldo torrido dell’estate, la folla… Spalanchi le porte del cuore, lasci che ogni cosa possa attraversare il tuo cuore e la tua anima in attesa… Gente con più senno potrebbe dire che è un rischio, poiché quando cali le difese ti viene inferto il colpo mortale… Ma non ho mai detto di avere del senno nelle mie vene… Non ho mai detto che la cosa più sensata da fare sia anche quella giusta, anzi molto spesso non lo è… Molto spesso mi sono ritrovata a calare le difese, nuda al centro del mondo, anima esposta a ogni vento… Vero, a volte delle ferite sono giunte, ma nulla sono state al confronto della luce che ne è derivata… Che è derivata dall’essere me stessa senza maschere… Senza alcuna remora…

(after listening to something nice…)

È così! Sono i nostri momenti, i momenti dei nostri vent’anni, dei nostri fantastici vent’anni!!!! E dimmi che ci ricorderemo tutto questo con un sorriso… Le corse in bici, le corse in macchina, la musica sentita a palla, i caffè al Cravino, i pranzi in giro, i pezzi di focaccia sui gradini del Duomo, i pomeriggi al Vul, le mattine che nevica… Io lo sento, io me lo sento!! Che questo è il nostro tempo, questo mi sento… Il tempo delle fughe chissà dove, il tempo dell’”esco la mattina e torno ma non so quando”, il tempo delle corse, il tempo delle risate e dei sorrisi, il tempo delle telefonate e delle consulenze, il tempo di ogni cosa… Quel tempo dove vorresti essere ovunque e non perderti niente, mai niente, perché vuoi bere della vita fino a ubriacartene… Il tempo in cui ti è permesso compiere vent’anni e non essere ubriaca perché reggi bene l’alcol… Il tempo in cui ti è concesso rubare i bicchieri dal 74, per poi parlarne davanti al buttafuori del locale… Il tempo in cui corri a prendere mezzo chilo di gelato per tutti, e in tre siamo stati capaci di finirlo, assaltando quella vaschetta… E ci ho messo meno di dieci minuti, perciò a rigor di logica mi sarebbe dovuta un’altra pizza… Il tempo delle passeggiate mattutine fino a piazza Botta, chiacchierando del più e del meno… Il tempo dei quadricipiti contratti perché il giorno prima hai corso troppo, troppo, troppo!! Il giorno che arrivi e vai a farti la doccia in Cravino perché stai crepando di caldo, e corri da una parte all’altra all’altra, e pedali pedali pedali, fino a non avere più forze!! E quando finalmente ti viene tolto il peso dello zaino dalle spalle, ecco che finalmente ti senti libera, liberissima di correre, avanti tutta e dritto fino al mattino!! E mi sembra che sia volato il tempo dal 23 di febbraio ad adesso, quando ho fatto finalmente quell’esame di anatomia e mi è sembrato di rinascere!! Quando uscivo a tutte le ore del giorno e della notte e mi ritrovavo di fronte persone che mi parlavano di loro, che mi cercavano, che mi volevano bene, bene, tanto bene!!! Che me ne vogliono tuttora… E mi son trovata circondata da gente che mi ha ringraziato, e io mi chiedevo per cosa? e sinceramente mi sembra una cosa così fantastica, che qualcuno sia in grado di ringraziarti semplicemente perché sei te stessa… E parli, e chiacchieri, e parli di cose serie, di altre invece ridi e ridi!! Corri, corri per le vie della città!! Tu, donna senza radici, hai trovato un posto che ti ha incatenato a sé!! Senza alcuna possibilità di scampo… E io mi ricordo come se fosse oggi il giorno in cui scappai dalla lezione di biochimica – e questo segnò l’inizio della mia perdizione… - per andare a fare un giro in centro, con lo zaino sulle spalle, e comprai una mela dal fruttarolo del corso, davanti a quelli che non tanto tempo fa erano i tre cinema di Pavia, per aggirarmi per le vie di Pavia addentando la mela di Biancaneve… Per poi tornare a lezione… Al momento quella corsa non mi aveva detto più di tanto, anzi ero anche accaldata, spiacevolmente appiccicata, e sentivo quella stanchezza strana di quando ti senti d’un colpo stanca morta e priva d’alcuna forza, e vorresti solo essere a casa tua, chilometri da qua… E invece! Il tempo smussa gli spigoli vivi, il tempo rende quei momenti magici, perché di fatto lo erano… Sono stati quei momenti che hanno segnato l’inizio del mio presente da biciclettara che vaga per le vie di Pavia, e che non molto tempo fa ha cominciato a vagare per le vie anche in notturna… In notturna e senza luci per di più… Ma è in quei momenti che ti senti immensamente parte di un tutto!!!!
Baciozzolo, anime mie che in questo momento pensate a me!! L’erba grama vi saluta!!!!!
Vi voglio un infinito di bene!!!

lunedì 12 aprile 2010

La ragazza delle arance - l'arte di "carpare il diem".

La ragazza delle arance corre, corre, lungo la città deserta...
Deserta eppur viva, deserta eppur affollata, come solo la città di sabato notte sa essere...
E mentre corre, corre ad una velocità disperata! la ragazza delle arance pensa. Ma prima di pensare apre il cuore...
Lascia che il sangue delle ferite vecchie e nuove fluisca,
lascia che ciò che resta delle ferite vecchie e le ferite nuove vengano lavate dal profumo bello delle notti d'aprile, con le loro stelle limpide.
La ragazza delle arance sta tornando a casa, eppure è da casa che viene.
Quattro pareti distinte, che l'hanno coccolata e accolta come se fosse sempre stata lì, come se lì fosse nata. Che l'hanno fatta sentire a casa e di casa. Parte di una famiglia...
Credeva di essere un fattorino, la ragazza delle arance, e nulla più... Giusto l'unica in grado di portare una moltitudine di carichi a destinazione senza rovesciarsi.
Consegna tutto, e poi ritorna indietro...
E invece indietro la ragazza delle arance non è tornata...
é stata accolta con un sorriso e un abbraccio, da anime che nulla chiedono, ma tanto notano. La ragazza delle arance avrebbe solo voluto dormire... Forse perchè a volte si pensa che il sonno sia la miglior cura. E invece ha trovato molto di meglio che poche ore di sonno inquieto... é riuscita a chiudere dietro la porta ogni preoccupazione, ogni pensiero...
Accolta a braccia spalancate e occhi chiusi, senza domande ma tanta capacità di guarire, ogni cosa...
E così la ragazza delle arance ha vissuto la sua favola bella, anche per questa sera, quella favola bella che è la vita, e non può rimpiangere nulla...

Ha "carpato il diem", ancora una volta, saltando al volo su un treno che passa e che porta con sè un dolce e buon profumo...
E adesso corre, corre perchè è tardi, corre ed è sola, sola nel buio, ma sa che sola, sola per davvero, non lo sarà mai.


E della notte non vedi il buio ma la luce delle stelle...

sabato 10 aprile 2010

Happiness

... la felicità delle mie anime è la mia felicità...

sabato 3 aprile 2010

Peace... And love... So much peace, and so much love...

… è così! E come di diverso potrebbe essere? Pace, e solo pace ultimamente… Solo questo chiedo… E solo questo cerco intorno a me… Pace, che poi, cos’altro è se non sintonia, completa e assoluta, con le persone e le cose che stanno intorno a me? Se c’è pace, ogni cosa intorno acquista i contorni dolci di un sorriso… Ogni cosa pare essere al suo posto, ogni persona che passa, ogni filo d’erba… Ogni profumo, ogni parola… Ti rendi conto che tutto è come dovrebbe essere, che tutto questo altro non è che un’immensa poesia di vita… Ed è inutile cercare di opporsi alla vita… Lasciati trascinare, ad occhi chiusi, per il semplice fatto che così è, ed è meraviglioso che così sia… Vita, con tutto ciò che essa porta con sé, è meravigliosa e null’altro potrebbe essere… Vita ha in sé qualcosa di ineguagliabile, che è la capacità di sorprendere, in ogni minuto, in ogni attimo… In effetti, non ha molto senso fare programmi a questo mondo… Chi lo sa cosa pioverà dal cielo! L’importante è avere qualcosa in cui credere, l’importante è credere in qualcosa che possa tenerci in piedi sempre, nella nostra corsa… Qualcosa con cui rialzarci se scivoliamo! E poi Vita farà il resto… è meraviglioso vedere gesti di amore gratuito, ed è infinita la felicità nel momento in cui senti o leggi una parola inaspettata, a te rivolta… Il cuore perde un colpo, il mondo per un istante smette di girare, e poi ricominci! Ricominci a correre al ritmo della vita… Ma con un sorriso in più sulle labbra, e una luce in più negli occhi. E con ancora più amore da donare al mondo intero!! Amore, amore… Cos’è questo mondo se non amore? Quell’amore inteso nel più ampio senso del termine, quel senso che troppo spesso i luoghi comuni fraintendono… Madre Teresa diceva di non smettere mai di correre… “E quando non avrai più la forza di correre, cammina veloce. Quando non avrai più la forza di camminare veloce, cammina piano. Ma non fermarti mai.” Perché questa Vita è troppo, troppo grande e bella per poterne sprecare anche solo un respiro… Non lasciare che i giorni scorrano uno dopo l’altro, senza ricordare una differenza tra l’uno e l’altro… Guarda bene intorno a te… Guarda negli occhi delle persone con cui vivi e che ami, poiché sono parte di te… Guarda le nubi, gli infiniti colori d’un alba… Sdraiati per terra, e ti renderai conto che ogni filo d’erba è diverso da quello vicino… E ha un profumo tutto suo… Non erigere barriere… Mostrati sempre come sei… Nel bene e nel male… Poiché ciò che resterà a scaldare il cuore delle persone con cui vivi è la luce che tu sai emanare, con ciò che sei, semplicemente… Delle ombre non ti curare, se luce in te vi è, saprà dissolverle… Fa’ che le persone si ricordino di te con un sorriso sulle labbra… Sorprendi il mondo, non appena ne hai l’occasione… Respira a pieni polmoni… Impara a sentire il profumo dei luoghi che senti casa… E lo splendido profumo della vita… Il profumo del mondo che si risveglia, il profumo delle strade vuote… Concediti piccoli momenti di infinita serenità… Assapora la pioggia che cade… L’assenza di suoni in una notte di pioggia… Chiudi gli occhi… Lascia parlare il cuore, e lasciati guidare…