Oggi studiavo semeiotica.
Ero un tantinello stufa, un pochettino stanca, ero lì che ribattevo al computer le settanta pagine di appunti delle prime tre settimane di lezione, le prime del primo semestre del terzo anno, alla luce della lampada dello studio.
Ad un certo punto mi sono detta "Pausa, sono stanca".
Pausa, chiudo il computer, spengo la luce.
Pausa finita.
Stavo per tornare a studiare.
Passo in camera, davanti alla televisione accesa che mamma sta guardando.
Passo davanti alla televisione, e vedo il logo dell'AIRC. Mi fermo davanti alla televisione, e vedo la storia di un bambino, di uno scricciolo che non ce l'ha fatta, ma che sorrideva felice nel suo primo giorno di scuola.
Esco dalla stanza, torno al mio computer che tra un po' frigge.
E mi rimetto a scrivere, mi rimetto a studiare.
Perchè sono solo al terzo anno, ma voglio che altri bambini come lui possano sorridere per tanti, tanti giorni di scuola. Voglio che questo sia possibile. Perchè sia possibile c'è bisogno di tante persone che sanno quello che fanno, agendo in silenzio.
Io voglio essere una di quelle persone. Voglio essere in grado di donare il sorriso a chi non l'ha più; voglio essere capace di far continuare a sorridere chi la speranza la sta perdendo, l'ha persa.
Voglio averne la capacità e la preparazione, ne ho il cuore.
Perciò non mi fermeranno stanchezza, ostacoli, sfide da superare e muri da saltare. Perchè, anche se a volte non riesco a saltare, io i muri li sfondo a testate.
Perchè ho una determinazione che è anche testardaggine, perchè io punto alla luna, e ho tutta l'intenzione di andare a prendermela, per il bene non mio ma del mondo, per il bene delle persone. Bacio.
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