martedì 27 luglio 2010

Pioggia di luglio (vi voglio bene)

Oggi vagavo, e cosa?
Gocce di pioggia...
Gocce di pioggia da un cielo terso, ed è parso quasi che il mondo si fermasse...
Tutti fermi, con gli occhi al cielo.
Camminavo e sorridevo,
un passo avanti all'altro e un lieve sorriso sulle labbra.
Ad occhi chiusi,
lasciando che le mie lacrimucce si confondessero
con le timide gocce di pioggia degli ultimi giorni di luglio.

Vi voglio bene.
Carla

mercoledì 21 luglio 2010

Heart, from heart and with heart, given to your heart to heal, my heart.

22 luglio 2009 , 22.51

Heart, from heart and with heart, given to your heart to heal, my heart.

Questo è per te
Per chiunque tu sia
Che mi leggi
Questo è per te
Che cerchi un conforto
Ma forse non lo vorresti ammettere mai
Per te
Che hai il cuore straziato
Questo è solo tuo
Un angolo di cielo solo per te
Versa le tue lacrime su una nuvola
E respira, respira a fondo
Pensa solo che io sono qui
Qui!
Potremmo bastarci a vicenda
In quest'istante come eterno
E tanto basta
A curare un po' il tuo cuore
Da quelle ferite che la vita dà
E poi lascia soli a curarci
Non importa quante cicatrici abbia il tuo cuore
Importa solo che questa ferita smetta di sanguinare
Cicatrizzata dalle lacrime lasciate libere a fluire
Chè io vivo di te
E null'altro importa
Se non
Che il tuo cuore viva ancora
Che il tuo respiro possa essere fondo
Che tu possa guardare un oceano di stelle
E sentire
Che nonostante tutto
Non fa poi così male respirare
Che hai trovato un posto dove poter riposare
Un cuore da chiamare casa.

A chiunque di voi anime sia mai stato in piedi a guardare l'alba, a guardare il tramonto, a guardare le nubi, a guardare il cielo e la vita in esso...

05 giugno 2009, 22.09

A chiunque di voi anime sia mai stato in piedi a guardare l'alba, a guardare il tramonto, a guardare le nubi, a guardare il cielo e la vita in esso, per un giorno intero.

E pensare che... Quant'è bello, vedere le pozzanghere non nere d'asfalto, no, ma azzurre d'un cielo rosato di tramonto

E quant'è buono l'odore di pioggia, e non m'importa se sono fradicia, ferma in piedi, ad occhi chiusi in mezzo alla strada, con le mie borse, in mezzo a tutti che corrono al riparo

E correre in bici, guardando quello squarcio tra le nubi e pensando che non potrà venirne che bene al cuore

E svegliarsi alle sei ogni mattina solo per guardare il sole sorgere, mentre il mondo intero dorme intorno a me, cullato dal pensiero mio e di altre anime che come me hanno negli occhi il tremare della fresca luce dell'alba, che a ogni cosa dà e sempre donerà vita, com'è dall'inizio dei tempi...

... donando all'erba la rugiada, donando a ogni essere vivente la dolcezza d'un risveglio caldo, donando ai nostri occhi quei riflessi ambrati che ogni tanto scorgi, ma non sapresti mai dire da dove arrivino

E nulla è per caso, neanche queste nubi! Vedi? C'è sempre un perchè... Queste nubi sono esistite per donarci un'alba che non c'aspettavamo, per donarci la pioggia che lavasse via ogni pensiero, tra le nostre risate frammiste a lacrime, per donarci il sole che rinascesse oltre la coltre di nubi e pioggia, che c'ha consegnato in dono, silenzioso e in punta di piedi, un tramonto d'oro e d'argento, da guardare con gli occhi del cuore.

lunedì 19 luglio 2010

Felicità...

Ci sono dei momenti carichi di un silenzio irreale…
Momenti che danno voce all’anima
Che le danno nutrimento e la fanno crescere
Momenti dipinti d’oro incantato
Dei tratti dolci di un lieve sorriso
Momenti vissuti al tramonto,
O all’alba d’un giorno.
Ci sono momenti dipinti di brezza leggera
Non istanti strappati alla folle corsa del mondo
Ma istanti adagiati al ritmo della sua pura danza.
Non sarei mai stanca di guardare il tramonto
Vivere nella gioia dell’attimo
Felice del presente
Dimentica per un momento
Del mio passato,
Con un futuro silente che mi attende
Silenzioso, senza domande
Pronto ad accogliermi per quella che sono
Pronto a ricevere ogni mio cambiamento.
Il mio passare è silenzioso,
Forse anche luminoso, chi lo sa.
Entro in punta di piedi nella vita,
Timorosa anche solo di un respiro.
Non ho mai fatto domande,
Non ho mai chiesto nulla di più
Di quello che già ho.
Le mie lacrime hanno una causa sola in questi momenti,
Che si chiama FELICITÀ.

sabato 17 luglio 2010

Ospedale (le prime due settimane in G3) :)

16/07/2010 13.10
Oggi è finito il mio reparto, con tanti bei saluti e qualche lacrimuccia, pianta per le anime che mi hanno accolto, e trattato come dovevano fin dal primo giorno... Mi hanno trattato mettendomi alla prova, com'è giusto che sia, testando la mia voglia di fare e la mia testa dura... Il mio voler essere medico, prima di essere studente. Persone che mi hanno accolto, hanno riso con me, hanno vissuto con me, per ben due settimane, che sono volate quasi fosse stato un giorno, ma sono state di un'intensità tale... E mai io mi scorderò di loro, so che sono lì, e prima o poi passerò a salutare Fortuna e Marco, e Chiara che così bene mi ha seguito e spiegato tutto, animata dalla stessa paura mia, che ha saputo nascondere così bene, facendo la dottoressa... E io ero la dottoressina, Carletta che viene dalla Puglia, e capisce la signora Bruno, Carla cara che prova le pressioni, e a cui tutti augurano buona fortuna... Carla la meteora, che come è arrivata così se ne va, Carla pora fiola che deve studiare per fisiologia... E io studierò, perchè voglio essere con loro, perchè voglio essere come loro... Voglio far parte di una squadra, entrare in punta di piedi ma trovare il coraggio di farmi voler bene, con le prime domande, le prime timide parole... Quasi fossi una bambina... Ma in realtà lo sono, col mio camice che piego ogni volta che torno in Cravino e che oggi no, non piegherò...
Due persone ho salutato, Nodari che mi ha augurato buona fortuna e Sala che ha detto che gli dispiace che io vada via... Mi sembrano degli angeli, mi sembrano tanti angeli e di fatto lo sono...!
Chissà, se qualcuno, tra non molto, si ricorderà ancora di me, che sono arrivata in punta di piedi e timorosa e me ne sono andata con un sorriso felice per avercela fatta e per le anime buone che avevo trovato (e che sempre rimarranno nel mio cuore!!!), augurando ogni bene e mordendomi le labbra, col cuore stretto, per impedire alle lacrime di volare sulle mie guance... Le lacrime le ho esaurite guidando, con la radio accesa, ma il cuore è ancora stretto, e converrà anche che mangi qualcosa altrimenti anche le gambe cederanno...
Spero di incontrare tutti ancora, e vorrei tanto passare a trovarli ancora una volta, prima o poi... Mi hanno dato così tanto...
Ora guardo la "mia" cartella, e rido, e sorrido, col cuore stretto, ma gonfio di una gioia infinita e di tanta, tanta felicità, che mai avrei osato neanche sognare, neanche immaginare... GRAZIE...

Baci.
Carla