sabato 17 luglio 2010

Ospedale (le prime due settimane in G3) :)

16/07/2010 13.10
Oggi è finito il mio reparto, con tanti bei saluti e qualche lacrimuccia, pianta per le anime che mi hanno accolto, e trattato come dovevano fin dal primo giorno... Mi hanno trattato mettendomi alla prova, com'è giusto che sia, testando la mia voglia di fare e la mia testa dura... Il mio voler essere medico, prima di essere studente. Persone che mi hanno accolto, hanno riso con me, hanno vissuto con me, per ben due settimane, che sono volate quasi fosse stato un giorno, ma sono state di un'intensità tale... E mai io mi scorderò di loro, so che sono lì, e prima o poi passerò a salutare Fortuna e Marco, e Chiara che così bene mi ha seguito e spiegato tutto, animata dalla stessa paura mia, che ha saputo nascondere così bene, facendo la dottoressa... E io ero la dottoressina, Carletta che viene dalla Puglia, e capisce la signora Bruno, Carla cara che prova le pressioni, e a cui tutti augurano buona fortuna... Carla la meteora, che come è arrivata così se ne va, Carla pora fiola che deve studiare per fisiologia... E io studierò, perchè voglio essere con loro, perchè voglio essere come loro... Voglio far parte di una squadra, entrare in punta di piedi ma trovare il coraggio di farmi voler bene, con le prime domande, le prime timide parole... Quasi fossi una bambina... Ma in realtà lo sono, col mio camice che piego ogni volta che torno in Cravino e che oggi no, non piegherò...
Due persone ho salutato, Nodari che mi ha augurato buona fortuna e Sala che ha detto che gli dispiace che io vada via... Mi sembrano degli angeli, mi sembrano tanti angeli e di fatto lo sono...!
Chissà, se qualcuno, tra non molto, si ricorderà ancora di me, che sono arrivata in punta di piedi e timorosa e me ne sono andata con un sorriso felice per avercela fatta e per le anime buone che avevo trovato (e che sempre rimarranno nel mio cuore!!!), augurando ogni bene e mordendomi le labbra, col cuore stretto, per impedire alle lacrime di volare sulle mie guance... Le lacrime le ho esaurite guidando, con la radio accesa, ma il cuore è ancora stretto, e converrà anche che mangi qualcosa altrimenti anche le gambe cederanno...
Spero di incontrare tutti ancora, e vorrei tanto passare a trovarli ancora una volta, prima o poi... Mi hanno dato così tanto...
Ora guardo la "mia" cartella, e rido, e sorrido, col cuore stretto, ma gonfio di una gioia infinita e di tanta, tanta felicità, che mai avrei osato neanche sognare, neanche immaginare... GRAZIE...

Baci.
Carla

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