Eccomi.
Sono a casa, sola.
Fuori dalla mia finestra c'è la nebbia del crepuscolo pavese.
La luce è spenta, il computer acceso.
Ho accanto la busta dei Pan di Stelle.
E ho gli occhi umidi di lacrime.
Perchè sono una sognatrice. E piango ogni volta che qualcuno rinuncia ai propri sogni.
Questo mondo, questa luce in cui viviamo, è fatta da mille luci. Piccole piccole... Ma formano un vivido universo.
E ogni volta che viene meno un sorriso, una parola dolce, una carezza, un bacio, una di queste luci si spegne. Io so che non abbandonerò mai la mia luce... Queste luci però sono rare, rare, troppo rare... Quando ne trovo una gioisco!! Quando non ne trovo, sospiro... Quando vedo che una di queste luci si è spenta, disillusa dai mali del mondo, allora piango. In questo momento no, non riesco a frenare il pianto. Ho rischiato di soffocarmi con un Pan di Stelle, perchè ho improvvisamente cominciato a singhiozzare. Un tempo m'illudevo che non fosse vero, che le cose che sentivo erano solo impressioni, brutte sensazioni generate dalle mie paturnie. Ora... Ora so che la mia empatia difficilmente sbaglia.
Io sto attraversando ora un periodo che molti hanno attraversato prima. Sto crescendo, sto correndo incontro alla vita, con tutto l'amore di cui sono capace. Vorrei ridere e sorridere sempre... Vorrei essere capace di far sorridere chi mi sta accanto...
Ma purtroppo il mondo è disilluso... Così tanto... Troppo... Ho paura per il futuro di questo mondo, quando e perchè vedo la luce delle persone buone spegnersi.
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