Scrivo qui, scrivo ancora…
Sono a casa, da sola, ascolto la mia musica… O meglio: è una settimana circa che sento sempre la stessa canzone… Anche se so che questo potrebbe già fornirvi un motivo valido per ricoverarmi, ragazzi miei… Io ora realizzo una cosa: sono stanca, sì… Perché è periodo d’esami, e il periodo d’esami mi stanca anche se gli esami non li devo fare io… :P
Però… Però c’è sempre un però grande quanto come una casa: sono felice… Di quella felicità che non è urlata, perché non va urlata, di quella felicità che è silenziosa gioia, quella che puoi provare solo stando in piedi un’ora al crepuscolo in borgo, ai piedi della lavandaia, a guardare il cielo carico di pioggia e di tramonto che assume ogni sfumatura di colore… Lasciandoti bagnare dalle gocce di pioggia… Incurante dell’acqua, incurante di ciò che il cielo porta con sé… Libera di essere te stessa… Respirando pace, sola al centro del mondo, urlando Amore al centro del mondo… Perché ci sono dei momenti in cui la tua anima respira pace, e solo pace… Quei momenti in cui anche a te è concesso fermarti, in cui anche tu puoi chiudere gli occhi, e chiudere i pensieri fuori da quella bellissima casa che è il cuore… Momenti in cui l’anima respira, e lieve danza… Attimi che danno respiro a te, che rigenerano il tuo giovane cuore… E che speri possano rigenerare anche le anime che porti con te… E speri con tutto, il cuore, che la tua buonanotte, stanotte, possa arrivare anche a loro (vedi vecchio post…)…
Lovely day…
Quella felicità che puoi essere solo essendo te stessa… Senza remora alcuna… Senza il timore di non essere accettata…
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