domenica 14 febbraio 2010

13 febbraio ore 23. Coerenza, sensibilità e amore, in fin dei conti. Come sempre.

Una dote che ho sempre apprezzato nelle persone è la coerenza… Ovvero la capacità di guardarti sempre nello stesso modo, indipendentemente dalla luna di oggi o di ieri… La capacità di mettere in secondo piano il fattore “qui e ora” in favore di quell’eternità che solo l’anima può essere… Il grandissimo dono di rapportarsi con un’altra anima semplicemente per ciò che essa è, non in base all’ora del giorno o della notte, al mese dell’anno, o che altro vogliate aggiungere…

Una mancanza di coerenza può fare incazzare. Ma può anche fare male, profondamente male…

La sensibilità dell’anima che ama incondizionatamente, incondizionatamente donando se stessa, sa essere infinita… Sa accorgersi di ogni sfumatura, di ogni lieve cambiamento e mutamento, nell’aria, nel vento, nel tono di voce, nelle luci e nelle ombre degli sguardi. Sa cogliere tutto ciò, dando a ogni cosa il suo posto, non nella testa e nella logica ma nel cuore. Ma al contempo sa anche tenere stretto tutto questo, quest’immensa capacità che si ritrova tra le mani, non rivelandone mai, se non in casi che reputa di vita o di morte. Ossia quando vede passare negli occhi dell’anima carissima che si ritrova davanti tutti i segni di quel perdersi, di quel disperato bisogno d’aiuto, che così bene conosce solo perché li ha sperimentati sulla propria pelle. E mai vorrebbe vedere alcun altro soffrire allo stesso modo. E perciò è solo allora che abbandona il cantuccio in cui è restata – anche se mai inerte – per lanciarsi ad abbracciare un’anima che solo di questo ha bisogno, e di null’altro, e tantomeno di parole…

Nulla potrà mai tangere a quella mano tesa… Nulla potrà mai farla ritrarre, o mozzarla. Nulla potranno le parole taglienti di chi non sa vedere, l’ingratitudine, la logica dell’utile, la disillusione e la triste mancanza d’ideali. Nulla potrà la paura di chi non ha fiducia di un sorriso rivolto Perché sei tu, Perché sei un’anima, e non Perché mi puoi tornare utile.

Tante, tante sono le ferite che possono accumularsi… Ma, se amore vero è, nessuna sarà mai tanto profonda da annullare, da distruggere, da annientare…

Sai una cosa? Una cosa vera e certa, questa, una verità certa e infinita. Quando dai qualcosa perché, anche se solo in un remoto angolo del tuo cuore, speri in qualcosa che possa ritornare a te, allora qualunque cosa riceverai ti parrà poco. Non sarà quello che vuoi, e la sottovaluterai.

Se doni tutta te stessa per puro amore, invece, non t’aspetti nulla in cambio. Non per disillusione nei confronti del mondo, non perché credi che chi ti circonda non ti vorrà mai offrire nulla – anzi! Credi in realtà tutto il contrario – ma perché non è il fine a cui aspiri, poiché il tuo amore non ha altro fine se non l’amore stesso. E dunque, ogni volta che ti trovi di fronte a un atto di amore disinteressato fatto nei tuoi confronti, ti sciogli! Anche nel buio più nero di un periodo non certo felice, provi nelle lacrime una felicità che non ha uguali, e la cui dolcezza si mescola al sapore salato delle lacrime… Ed è di quella dolcezza che ti ricorderai quando, qualche tempo dopo, ripenserai al passato!

Amore è saper perdonare… Amore sa perdonare, non colpevolizza ma soprattutto non giudica.

“Non si giudica chi si ama”
Sartre

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