E pare proprio che sia diventata un’abitudine, scrivere qua a letto, rincantucciata nella mia trapunta preferita, quella che i miei mi comprarono mentre noialtri eravamo a Berlino a mangiare dal pesciaro…
Un angolino, un momentino, solo per l’anima… Lasciando spazio al cuore, e fregandocene se la mente è stanca… Quando scrivo qui, metto il cervello in stand-by e lascio dire al cuore tutte quelle cose che, per un motivo o per l’altro, durante il giorno ha taciuto… Non m’importa di quello che devo fare… In fin dei conti, non m’è mai importato, quello che ha sempre contato davvero è quello che il mio cuore mi ha detto di fare… E il fatto che a volte questo coincidesse con quello che il mondo si aspettava che io facessi, è poca cosa… E infatti, quante volte ho stupito chi mi circondava con qualcosa di assolutamente privo di logica, con qualche “stupidata” o colpo di testa? Tutte quelle volte che ho visto le persone intorno a me scuotere la testa con un sorriso, pensando in fondo al loro cuore che “Questa qua è matta…”.
Ma si vive una volta sola, e non di se o di ma… Se la vita fa una domanda, l’unica risposta possibile è sì…
Io ho scelto la mia strada… E più di una volta mi sono ritrovata a chiedermi se, in fin dei conti, era la strada giusta. A diciott’anni, mi son trovata davanti a una scelta. O te ne vai, tagli completamente i rapporti con questa città e con le sue persone – e bada bene a non voltarti indietro! – e vai a lavorare, piuttosto che a fare l’Università anche solo a Varese, e quindi pensi prima a te e poi a chi ti circonda – per semplificarla molto… Oppure rimani qua, t’invischi fino in fondo con questo posto e con le sue anime, pregando che sappiano aspettarti quando parti e abbracciarti quando piangi, dandoti anima e corpo al mondo che ti circonda, mettendolo innanzi a tutto, e sperando che, prima o poi, qualcuno t’insegni a pensare anche a te stessa… E direi che la mia scelta è più che ovvia… Direi anche che era una scelta che già avevo fatto prima di esprimerla in parole… Una scelta che avevo dimostrato scegliendo le anime con cui passare i miei giorni, per dirla breve… Una scelta che mi è apparsa chiara e limpida come non mai quando, mentre dicevo che Io forse vado a Varese a fare medicina, perché io non ho problemi a prendere e ad andare, io me ne andrei anche domani se solo avessi l’opportunità… in fondo a me dicevo Ma che stai a dire? Vuoi prendere in giro la persona con cui stai parlando oppure te stessa? Perché non ce l’avrei mai fatta a lasciare le persone con cui, volente o nolente, avevo creato dei legami così forti che nessuna distanza avrebbe potuto spezzare… Non ce l’avrei mai fatta a dire Io riparto da zero e voi… Boh, voi fate quel che volete, se ne avete voglia fate come se io non fossi mai esistita… Mi son resa conto di volere troppo bene a certe persone… Anche a persone che non avrei mai detto… Ho realizzato di non aver mai capito quanto mi davano i loro sorrisi di ogni giorno, e che questo valore l’avrei improvvisamente capito solo quando mi sarei ritrovata seduta su un treno, in viaggio per chissà dove… Avrei voltato le spalle a braccia amiche, questo avrei fatto, anime colpevoli di null’altro se non di aver donato il loro affetto alla chiusa anima che ero… Ma grazie a Dio ho capito il valore della vita che ho prima che questo potesse accadere, prima di ritrovarmi sola con una vita che mi era sfuggita di mano nel tentativo di dipingerla completamente a nuovo, caduta a terra in mille pezzi come un soprammobile da spolverare…
Tutto questo per dire cosa?
Tutto questo non ha una morale, non è una favola di Fedro, è solo quello che è stato, punto e basta. O almeno, una breve parte di quello che è stato, uno scorcio, che tuttavia non è fine a se stesso. Le strade si incrociano.
sono d'accordo con te!!!
RispondiEliminaanche io mi ero messa in mente di tagliare ogni legame con questa città...ma poi non so mi sembrava strano ricominciare altrove.
Non saprei le scelte non hanno una morale, le capisci solo dopo anni... ho letto una frase che faceva più o meno così:
la vita la capisci a ritroso ma la vivi avanti